Già sono in Italia. Mentre scrivo queste linia sul mio PC viaggio in treno per Napoli. Doppo tre settimane avevo voglia di ritornare al lavoro di tutti i giorni.
Come mi dicevano prima di partire da Banyeres, non é cambiato nulla da quella parte; il mio paesino resta uguale, anche la gente, e comunque ho visuto cose che solo possono ocorrere lí. Inanzitutto non posso dimenticare la mostra commemorativa e di chiusura dell’anno de la Llegenda che abbiamo visuto a banyeres con enorme intensità tutti i partecipatori. La mostra, organizzata esplendidamente per Neus Belda, ha avuto un grande succeso di pubblico. É stato un vero piacere lavorare di nuovo con questa gente valida.
Nemmeno sono stato fermo a casa. Tra i peripli di natale stano il viaggio in Cuenca dove scoprí musei della categoria del Museo español de Arte Abstracto e la fondazione Antonio Pérez con l’amico Jordi Garcia, con chi ho in comune preoccupazioni artistiche e vitale; I soggiorni a València, dove celebrai la notte di capo d’anno, e vidi a l’edifizio storico de l’università di Valencia una mostra dedicatta a la vita e opera di Sanchis Guarner; La ‘calçotada’ al maso della Menora – a mezzo camino tra Banyeres e Alcoi – con la presenza di Toni del’Hostello e la sua guitarra...la resta era buona gente; La visita a l’istalazione-esposizione del’artista di Villena Rafa Hernàndez que vidimo insieme al palazzo del giornale Información di Alacant; E per ultimo, la colazione a Ca Tarsi di l’Olleria con Pep Albinyana e Jordi Albinyana, compagno di academia che esporre attualmente in quello locale il suo lavoro Motí.
Una delle poche ilusione di natale che abbiamo alcuni é quella di la pace, che durante queste feste hanno scoppiato al Paese Basco tra dei figli di putana che uscidono e dei stronzi che stano dietro il primo partito de l’oposizione al governo spagnolo.
Da oggi ho l’intenzione di guardare spesso al cortile della Rete da la città della Pizza e il Vesubio. E come no, spero trobarvi lí qualche volta. Che vada bene.
Come mi dicevano prima di partire da Banyeres, non é cambiato nulla da quella parte; il mio paesino resta uguale, anche la gente, e comunque ho visuto cose che solo possono ocorrere lí. Inanzitutto non posso dimenticare la mostra commemorativa e di chiusura dell’anno de la Llegenda che abbiamo visuto a banyeres con enorme intensità tutti i partecipatori. La mostra, organizzata esplendidamente per Neus Belda, ha avuto un grande succeso di pubblico. É stato un vero piacere lavorare di nuovo con questa gente valida.
Nemmeno sono stato fermo a casa. Tra i peripli di natale stano il viaggio in Cuenca dove scoprí musei della categoria del Museo español de Arte Abstracto e la fondazione Antonio Pérez con l’amico Jordi Garcia, con chi ho in comune preoccupazioni artistiche e vitale; I soggiorni a València, dove celebrai la notte di capo d’anno, e vidi a l’edifizio storico de l’università di Valencia una mostra dedicatta a la vita e opera di Sanchis Guarner; La ‘calçotada’ al maso della Menora – a mezzo camino tra Banyeres e Alcoi – con la presenza di Toni del’Hostello e la sua guitarra...la resta era buona gente; La visita a l’istalazione-esposizione del’artista di Villena Rafa Hernàndez que vidimo insieme al palazzo del giornale Información di Alacant; E per ultimo, la colazione a Ca Tarsi di l’Olleria con Pep Albinyana e Jordi Albinyana, compagno di academia che esporre attualmente in quello locale il suo lavoro Motí.
Una delle poche ilusione di natale che abbiamo alcuni é quella di la pace, che durante queste feste hanno scoppiato al Paese Basco tra dei figli di putana che uscidono e dei stronzi che stano dietro il primo partito de l’oposizione al governo spagnolo.
Da oggi ho l’intenzione di guardare spesso al cortile della Rete da la città della Pizza e il Vesubio. E come no, spero trobarvi lí qualche volta. Che vada bene.
1 comentari:
T'escriuria en italià, però si hem d'esperar que haja aprés, ja hauran caducat els comentaris. Ho faig en valldalbaidí i au.
Xiquet, que vaja bé, i anem llegint-nos.
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